martedì 22 dicembre 2015

L'editoriale di Antonio Papale : "Casertana, Natale in vetta. Primato sotto l’albero e 4 avvertimenti alla concorrenza. Per un 2015 da incorniciare"

Editoriale: Casertana, Natale in vetta. Primato sotto l’albero e 4 avvertimenti alla concorrenza. Per un 2015 da incorniciare.

Ultimo appuntamento con la rubrica che ha come argomento tutto ciò che riguarda il pianeta calcio a Caserta. Come tutti ben sanno, nella serata di ieri i falchetti, nel posticipo trasmesso dalla Rai, hanno demolito il Messina con un eloquente 4-1. Vittoria meritatissima e primato meritatamente riconquistato a scapito del Foggia che lo aveva scippato per 48 ore. E così i falchetti hanno regalato un Natale in vetta ai loro tifosi che ora si godono il momento di gloria e iniziano giustamente a sognare un qualcosa di impensabile a inizio stagione. Ripeto, per quanto visto sinora, è un primato che i falchetti meritano per tanti motivi: il primo, perché per tante partite hanno mostrato il miglior gioco della Lega Pro; il secondo perché sono stati per 14 partite su 16 in testa alla classifica; il terzo, perché hanno un attacco mitraglia con 25 reti messe a segno, di cui 16 dal trio Negro – De Angelis – Alfageme, che portano ad essere il miglior attacco del campionato; una delle migliori difese del campionato coi soli 12 gol al passivo; il miglior rendimento interno con 22 punti su 24: a reggere in questa speciale classifica solo il Cosenza, infine perché questo è un gruppo unito che fa dell’umiltà e dell’unità di intenti i suoi capisaldi. Ritornando brevemente a ieri, sono stati suonati 4 chiari avvertimenti alla concorrenza, Foggia e Lecce in testa, che fanno capire come, per obiettivi importanti, ci siano anche i rossoblù che concludono l’anno lassù e vogliono restarci il più a lungo possibile, come dichiarato dal presidente Corvino, che ha anche detto che, se possibile, si rinforzerà questa squadra per fargli fare il salto di qualità e lottare per quel sogno che si chiama serie B. E così si conclude alla grande un anno estremamente positivo per i colori rossoblù, contraddistinto da imprese di prestigio come le vittorie con Salernitana, Lecce e Catania, squadre blasonate non le ultime arrivate. Poi, l’impresa sfiorata dei playoff a maggio e la ripartenza con un gruppo quasi totalmente nuovo che sta dando delle grandissime soddisfazioni a questa città affamata di grande calcio che ha perso 2 decenni a stare in categorie umilianti che non le appartenevano. Si dice che le vittorie hanno molti padri e le sconfitte sono orfani: in questo caso stanno arrivando le vittorie e i padri si chiamano Corvino, Lombardi, Pannone, Pascarella, Romaniello, i calciatori in testa ma anche gente come lo staff medico, l’addetto stampa Frondella, il team manager Salomone, i segretari Caporaso e Nappo e tutti quelli che lavorano quasi 24 ore al giorno affinchè la macchina rossoblù sia perfetta o quasi. Ed ora giusto staccare qualche giorno per poi ripartire con fiducia nel 2016 con un primo obiettivo: il titolo d’inverno, da conquistare con una vittoria a Pagani, che, seppur platonico, è beneaugurante per chi lo conquista perché, nella gran parte dei casi, primi in inverno significa anche primi in estate. Prima di fare il solito saluto, voglio augurare un buon Natale e felice 2016 principalmente a tutti i tifosi rossoblù e alle famiglie, alla società, ai calciatori, allo staff tecnico e medico, alla stampa casertana ma anche a tutti quelli delle altre squadre perché il calcio principalmente è un divertimento, poi uno sport dove chi è bravo vince e chi meno perde. Il falco vola e vuole continuare a farlo per il raggiungimento di un sogno chiamato serie B che manca da 25 anni dalla città della Reggia però sa che si può raggiungere solo in un modo: UNITI SI VINCE!!!
Antonio Papale

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