lunedì 18 gennaio 2016

L'editoriale di Antonio Papale : "Casertana, che rabbia! E sono 2 (di beffe)"

Editoriale: Casertana, che rabbia! E sono 2 (di beffe).

Come tutti ben sanno, ieri i falchetti non sono andati al di là del 2-2 interno contro un buon Catanzaro, apparso tutt'altra squadra rispetto a quella delle prime partite del girone d’andata. In casa rossoblù, per la seconda gara di fila, c’è da dare un ampio spazio ai rimpianti per quello che poteva essere e non è stato. Questo perché, sia a Pagani che ieri, fino a pochi minuti dalla fine, i falchetti stavano vincendo, seppur soffrendo, e per ben 2 volte, nei minuti finali si sono visti sfuggire l’occasione per scappare visti i risultati delle dirette concorrenti. A queste situazioni, su cui sicuramente Romaniello in settimana ci lavorerà sopra, bisogna inserire una serie di cause: calo di concentrazione, errori difensivi. E leggendo i commenti dei tifosi sui social, la maggior parte è scontenta per questo avvio di 2016 dei falchetti, perché da potenziali 6 punti che potevano regalare la fuga ma ormai è andata così e non bisogna piangere sul latte versato perché il calcio non ti attende. Anzi, bisogna lavorare in serenità e in tranquillità perché il sogno è ancora realizzabile però queste sono le conditio sine qua non affinché a maggio possa diventare realtà. Non si è perso nulla, come non si è vinto nulla: mancano 16 partite che saranno 16 battaglie in un girone di ritorno che sarà una guerra, un altro campionato dove tutti cacceranno quel qualcosa in più per portare a casa i propri obiettivi. Se ciò vuole consolare, se Sparta (i falchetti) piange, Atene (Foggia e Lecce) non ride, ma a ridere sono i terzi incomodi come Benevento e Matera si avvicinano a suon di goleade, mentre il Cosenza è fermato dalla neve a Martina. Tra sabato e lunedì, giornata importante: rossoblù a Melfi, satanelli a Catanzaro, Lecce con la Juve Stabia, Benevento con la Lupa Castelli Romani, Cosenza con il Catania e Matera con l’Andria. Guardandola così, il calendario favorisce sanniti e lucani, ma il calcio insegna sempre che può avvenire tutto e il contrario di tutto. Quindi, bisogna stare calmi perché il falco comunque è primo e guarda dall'alto tutti. Detto ciò, UNITI SI VINCE!

Antonio Papale

Nessun commento:

Posta un commento

Lettori fissi