martedì 6 giugno 2017

ESCLUSIVA LVDLP,MAURIZIO PELLEGRINO:" PARMA FAVORITO PER LA VITTORIA PLAY OFF. CATANIA? UNA STAGIONE FALLIMENTARE "

Maurizio Pellegrino è uno degli allenatori italiani con più esperienza in Lega Pro. Sia da calciatore
sia da allenatore ha militato con costanza in questa categoria. Il suo nome ha raggiunto una dimensione mediatica nazionale nella stagione 2013-2014. Da due anni  è fermo per scelta personale. Con Pellegrino abbiamo parlato della sua carriera, del Catania e del campionato di Lega Pro tout court.


Dopo una lunga militanza in Serie C,la tua carriera da allenatore ha raggiunto l'apice nella primavera del 2014. Subentrato a Rolando Maran,avevi  l'arduo compito di salvare un Catania quasi compromesso. Una retrocessione amara,ma un finale di stagione condito da qualche vittoria,su tutte il roboante 4-1 alla Roma di Garcia.Che ricordo hai di quella esperienza?

Ero subentrato in una situazione compromessa ma io e la mia squadra raggiungemmo  risultati  davvero straordinari. Erano rimaste le ultime sei gare di campionato e contro ogni pronostico riuscimmo ad ottenere  12 punti, andando davvero vicini a raggiungere un vero e proprio miracolo calcistico, che avrebbe cambiato sicuramente la mia carriera professionale. Ricordo la mia prima vittoria contro la Samp di Mihajlovic., poi il 4-1 in casa ai danni della Roma ancora in corsa scudetto. Ancora più significativa la vittoria a Bologna per 0-1 in inferiorità numerica dove abbiamo sancito la retrocessione degli emiliani e ci siamo messi in carreggiata per poterci salvare fino alla fine. Vincemmo anche l'ultima di campionato in casa contro una motivata Atalanta. La Serie A è stata una bellissima esperienza. 

 L'anno successivo vieni confermato al Catania con l'obiettivo di porre le basi per una rapida risalita nel calcio che conta. 
Sì,l'anno successivo sono stato confermato alla guida del club ma non è stata una stagione fortunata per varie vicissitudini che poi il Catania ha subito. L'obiettivo era quello di risalire immediatamente in Serie A ma io e la società non viaggiavamo più nella stessa direzione tant'è che dopo due partite venni messo in discussione ed esonerato e da lì si ruppe il mio rapporto con la società. Conseguentemente venni richiamato a dicembre ma la squadra ormai si trovava veramente in grandissime difficoltà. Se mi avessero lasciato lavorare come avrei voluto,invece di accelerare i tempi,il campionato avrebbe potuto prendere un'altra piega.

Allora la Serie A sembrava una missione facile da raggiungere. Ad oggi persino la Serie B sembra un miraggio per il Catania . Cosa è cambiato in questi ultimi tre anni? 

Se il Catania oggi milita in Lega Pro è perché sono stati commessi degli errori gravi,altrimenti avrebbe potuto stare benissimo in Serie B e da lì  programmare nel giro di uno,due ma anche tre anni un pronto  ritorno in Serie A perché la piazza di Catania merita altri palcoscenici : ha una storia importante,il pubblico risponde sempre numeroso e la Lega Pro pertanto  sta stretta . Bastava avere la consapevolezza di poter affrontare la Serie B, senza commettere stupidaggini che poi sono state pagate a caro prezzo. 

Quest'anno il Catania ha raggiunto la partecipazione ai play off grazie all'ultimo posto disponibile. Se lo aspettava?
Nonostante abbia raggiunto l'accesso ai play off, secondo il mio giudizio tecnico,il campionato del Catania è stato un fallimento. Dal punto di vista sportivo,infatti,la squadra avrebbe potuto fare molto di più per i giocatori che vantava in rosa. La società però è stata molto efficace dal punto di vista amministrativo e su questo bisogna dargliene atto.


La stagione 2016-2017 è stata caratterizzata dalla vittoria delle squadre blasonate  : Cremonese,Venezia e Foggia,vincitrici dei rispettivi gironi. Hanno vinto realmente le squadre   più forti?

Credo che quando si raggiunge una promozione vuol dire che si è meritato di vincere. Cremonese,Venezia e Foggia sono le squadre che hanno avuto più continuità di tutte e quelle che nei momenti importanti  hanno sempre ottenuto il massimo . La Lega Pro è questa : partire sin da subito da protagonista , giocare con personalità e dimostrare di settimana in settimana di essere superiore; ed è quello che hanno fatto queste tre squadre. Il Foggia più delle altre due in quanto è sempre stato nei vertici della classifica fino ad assestarsi alla prima posizione in maniera netta. Al contrario, Cremonese e Venezia  hanno avuto qualche momento di flessione in più , però poi alla fine sono venute fuori meritatamente. 

Lo scorso week end sportivo ha sancito alcune sentenze.Lecce,Livorno,Lucchese e Cosenza fuori. In semifinale Alessandria-Reggiana e Pordenone-Parma. Lungi da fare pronostici,qual è può essere la rivelazione di questa fase finale e quali sono le componenti fondamentali per arrivare a vincere i play off?

Il Pordenone è la sorpresa di questo campionato e della fase play off . L'Alessandria sembrava aver ormai acquisto per un periodo di tempo il campionato poi si è smarrita nel momento forse più importante. Il Parma per blasone e tradizione è una squadra che non dovrebbe fallire,ma i play off sono partite a parte,dove se mentalmente, fisicamente e tecnicamente non sei al meglio in quella giornata vanifichi un obiettivo che potenzialmente può essere alla tua portata.

Sono ormai due anni che il tuo nome non è legato a nessuna panchina . Quando rivedremo Maurizio Pellegrino tra i campi professionistici?

In questi due anni mi sono preso volutamente una pausa per riflettere su determinati aspetti. Sono stato  stato all'estero,mi sono impegnato su diversi fronti e ciò dal punto di vista formativo è stato molto importante. Adesso però mi manca il campo,mi manca la voglia di allenare e spero quanto prima di concretizzare qualcosa perché  spero di riuscire a tornare ad allenare a partire da questa estate.


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